Di seguito le azioni amministrative che il sindaco dei siciliani Rosario Crocetta metterà in atto per risollevare la nostra Sicilia
Sintesi di Programma – Aggiornamento 8-09-2012
RIFIUTI – CANCELLARE GLI ATO. ACQUA PUBBLICA
Via gli Ato dalla Sicilia, organi parassitari che hanno triplicato i costi dei servizi e creato problemi spaventosi ai cittadini che,a fronte di una peggiore qualità dei servizi, hanno dovuto pagare balzelli incredibili. Il servizio dei rifiuti deve tornare ai Comuni, mentre l’acqua, diritto fondamentale dell’uomo, deve essere pubblica, prevedendo tariffe sociali con un quantitativo minimo assegnato alle fasce deboli. Il costo dell’acqua deve essere uguale in tutta
La formazione in Sicilia deve essere completamente rivista e riorganizzata, legandola alla ricerca e alle Università. I progetti formativi devono andare di pari passo con i processi lavorativi. La formazione deve aprire al mercato del lavoro. Uno degli obiettivi è puntare alle nuove tecnologie. I giovani hanno il problema che quando finiscono di studiare non hanno un curriculum utile per entrare nel mondo del lavoro. La nuova formazione dovrà completarsi in aziende ed in ambienti in cui i giovani imparino il lavoro ed abbiano poi un curriculum da spendere o nella stessa azienda o in altre.
La formazione primaria dovrà avere come base il tempo pieno così come in altre regioni d’Italia. Ciò risolverà il problema di molti precari, farà risparmiare spese alle famiglie per il recupero in forma privata e toglierà i ragazzi dalle strade. La scuola deve aprirsi alla contemporaneità, deve partire dall’antica storia e cultura del Paese, ma deve anche confrontarsi con la globalizzazione e la modernità per formare ragazzi che parlino almeno due lingue straniere, sappiano usare le nuove tecnologie e conoscano l’economia ed il diritto. Questa è la scuola secondaria che bisogna costruire. Formazione classica e contemporaneità sono due modelli non in contrapposizione, ma che possono integrarsi attraverso laboratori di ricerca, stages e centri di formazione. La scuola secondaria deve avere rapporti costanti con l’Università, i centri di ricerca e le aziende. Nel contempo vano studiate la letteratura e la storia siciliana.
I GIOVANI, LE DONNE, LE DIVERSITA’
Una Sicilia che abbatta le discriminazioni e riconosca i diritti di tutti,
Più diritti per gli anziani e le persone diversamente abili, eliminando in primo luogo le barriere architettoniche, offrendo una sanità efficiente ed accessibile a tutti.
E’ necessario costruire nuove prospettive per i giovani, allargando la base produttiva (green economy e nuove tecnologie). Occorre favorire il lavoro di giovani donne e diversamente abili incentivando le aziende che assumono tali lavoratori. Si dovranno favorire inoltre le imprese che abbattono il precariato e rinunciano ai contratti a tempo determinato.
CULTURA E BENI CULTURALI
Non è possibile che in Francia ed in altri Paesi i beni culturali siano risorse che portano ricchezza ed in Sicilia siano dei costi. I Musei nei periodi di massimo afflusso turistico devono aprire anche la notte, devono essere musei viventi che ospitino caffetterie, librerie, mostre. Questi musei devono essere in rete tra loro, scambiandosi esperienze ed iniziative che li rendano più attrattivi. I siti archeologici anch’essi devono essere viventi, ospitando rappresentazioni di tipo internazionale che attraggono turisti e produzioni che valorizzino la professionalità di artisti ed intellettuali siciliani. Bisogna valorizzare le tradizioni artigianali, come l’opera dei pupi e la lavorazione delle ceramiche La cultura è una delle più grandi risorse della nostra isola che ospita un terzo dei beni monumentali dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Questa è la terra dei più grandi autori contemporanei da Pirandello a Cammilleri, un patrimonio che deve essere conosciuto. L’identità culturale del popolo siciliano è la base per la rinascita dell’isola.
TURISMO
Bisogna attrarre investitori internazionali e
La Sicilia possiede un patrimonio naturalistico, architettonico monumentale archeologico che dovrà essere valorizzato, che dovrà divenire una grande risorsa economica per l’Isola, attraendo milioni di turisti: terme, artigianato, valorizzazione dell’arte classica, moderna e contemporanea. Esperimenti come quello della fiumara d’arte di Antonio Presti o di Gibellina di Corrao, devono essere potenziate ed estese, pubblicizzandole in tutto il mondo e facendole diventare occasione di sviluppo per tutto il territorio siciliano. Gli hotel dovranno essere tutti in rete e occorrerà creare pacchetti turistici in grado di attrarre anche turismo di massa, calibrando la politica delle tariffe in modo dinamico adattandolo alle stagioni e all’andamento del mercato. Ovviamente occorrerà anche avere reti di assistenza nei territori per i visitatori. Si dovrà potenziare fortemente la formazione alberghiera in modo da professionalizzare il senso di ospitalità naturale che i siciliani hanno verso i forestieri.
AGRICOLTURA
Questo settore dovrà legarsi fortemente alla ricerca di nuove produzioni biologiche per fronteggiare la concorrenza a ribasso che viene dai Paesi emergenti. E’ indispensabile rivolgersi ad un’agricoltura di qualità in grado di penetrare nelle fasce più ricche del mercato mondiale. Saranno necessarie nuove modalità di produzione, come ad esempio l’utilizzo di serre fotovoltaiche e la produzione di anidride carbonica in serra in modo da far crescere i prodotti senza additivi. Va curata la formazione ai produttori, così come il rapporto con i centri di ricerca e le Università. L’imprenditore agricolo non può più agire da solo perchè il mercato è globalizzato, occorrerà favorire nuove globalità di distribuzione. In Spagna esistono solo tre catene di distribuzione per tutta la nazione, in Sicilia ve ne sono una ventina in ogni Comune e spesso produttori e agricoltori sono strozzati dalla criminalità che controlla i mercati di distribuzione. E’ indispensabile una revisione dei modelli di trasporto: l’aeroporto di Comiso che va aperto subito deve specializzarsi nel campo della distribuzione agricola per fornire prodotti freschi a tutta l’Europa.
TRASPORTI
Sono al centro dello sviluppo dell’isola, perciò occorre completare
INDUSTRIA
Va aperta una vertenza forte con le aziende che operano nei grandi poli industriali che devono comprendere che
PESCA
MODERNIZZAZIONE INFORMATIZZAZIONE.
Voglio che la presentazione di un’istanza basti un’e-mail mettendo fine a file e attese estenuanti. Informatizzazione vuol dire modernità, e ogni ufficio regionale dovrà adeguarsi a questo.
Voglio una Sicilia contemporanea dove la pubblica amministrazione sia completamente informatizzata, dove ci sia una rete diffusa di trasporti; incentivi per le imprese che assumono nuovi dipendenti, denunciano il pizzo e la corruzione. Mi impegnerò per abolire i privilegi delle cricche e delle caste.
STOP BUROCRAZIA E MORALIZZAZIONE DELLA VITA PUBBLICA
Tutte le istanze presentate da aziende e cittadini, dovranno avere una risposta entro 90 giorni lavorativi. Non possiamo bloccare lo sviluppo a causa di lentezze burocratiche o talvolta di negligenze di qualche funzionario. Occorrerà creare sistemi di incentivi e penalizzazioni. Si ha diritto all’incentivo se si superano gli obiettivi così come occorre in qualche modo penalizzare coloro che non raggiungono gli obiettivi minimi. Insomma un sistema con logiche produttive. I dirigenti non dovranno essere valutati dagli assessori ma da organismi tecnici competenti
Fuori i corrotti. E’ assurdo che parlamentari o funzionari arrestati per reati contro la pubblica amministrazione rimangano negli stessi posti come se nulla fosse accaduto. Eliminazione delle consulenze esterne per l’esercizio delle normali attività degli assessori, ci sono tanti dipendenti cha hanno la professionalità necessaria per svolgere lavori che spesso vengono dati ad esterni
La retribuzione dei parlamentari sarà legata alla loro effettiva presenza in aula e in commissione.
Non potranno più esistere gli stipendi da 500 mila euro l’anno che si sono visti diverse volte; lo stipendio dei dirigenti dovrà essere comparato a quello degli altri parlamenti regionali e agli standard europei.
SANITA’
La sanità deve avere al centro l’uomo e la sua dignità. Dignità per i cittadini “pazienti” ma anche dignità per gli operatori. Trovo incomprensibile che all’interno della scuola gli incarichi vengano decisi sulla base dei curricula e dei punteggi e invece nella sanità esistano ancora le nomine assessoriali, ipotizzando che i politici abbiano persino competenze per nominare primari.I dipendenti non possono essere ostaggi della politica, devono avere percorsi professionali certi e anche questi valutati da tecnici e non dalla politica. La sanità è tutto chiusa al proprio interno nella logica del cittadino “paziente”. Il compito della sanità non dev’essere di curare e basta, ma di prevenire, curare ed impedire che il malato di nuovo caschi nella malattia. Alcune competenze tra sanità e assistenza sono assurde perché un malato che viene dimesso dall’ospedale che non trova punti di riferimento all’esterno è destinato a riammalarsi. Il malato psichico sottoposto a tso uscendo dovrà fare i conti con una società che non lo prevede. Per questo è necessario un coordinamento tra assistenza e sanità. Ospedali dove i bambini vivano una condizione felice, i pazienti non sentano come dei soggetti buttati in un letto le ragazze alla prima visita ginecologica non abbiano a vergognarsi. Per questo l’assistenza sanitaria deve anche contemplare l’assistenza psicologica. La sanità non può essere solo un problema di tagli che sono stati e sono necessari, ma i tagli vanno fatti nelle isole del privilegio non nella sanità riservata ai cittadini comuni. Dobbiamo puntare sempre di più all’eccellenza mettendo in rete gli ospedali. La cartella clinica dei cittadini deve essere messa in rete e visibile dal medico di famiglia, in modo che in caso di ricovero possa aversi la situazione sanitaria storica del cittadino. Sono cose semplici che non capisco perché non si siano fatte.
I PRIMI CENTO GIORNI
Il presidente di Confindustria Ivan Lo Bello sostiene che se si sbloccassero le richieste di autorizzazione che giacciono nei cassetti della Regione si incrementerebbe il Pil dell’8 per cento, immettendo in circolo denaro privato. Perciò va istituita una conferenza dei servizi permanente che esamini tutte le pratiche. Va costruita una cabina di regia sugli investimenti alle dipendenze della Presidenza della Regione per evitare il balletto di rinvii tra associazioni ed enti locali. Vanno recuperati i fondi europei che per